giovedì 14 maggio 2009



Cari soci,
per il ciclo Banana meccanica: Ridere per ridere,

siamo lieti di invitarvi Giovedì 14 Maggio alle ore 21,45 alla proiezione del film :

"La cena dei Cretini!"

"Il nuovo vezzo della Parigi bene sta nell'invitare a cena idioti, il più idioti possibile, per ridere alle loro spalle. Il cretino di turno è imprevedibile e anche pericoloso, capace di devastare la vita degli altri. Grande successo in Francia e discreto anche da noi. Quando il cinema francese funziona. Non capita spesso."(My Movies)


"Lontano anni luce dal cinema hollywoodiano ma anche da quello impegnato e raffinato (spesso tipicamente francese), La cena dei cretini è uno degli esempi meglio riusciti di come una storiella simpatica ed intelligente possa ricevere un meritato riconoscimento di critica e pubblico; lasciando da parte inutili moralismi, si affronta il tema della presunta “superiorità” di persone fastidiosamente ricche, ciniche e normali nei confronti di quelle comuni, magari con le proprie stranezze ma genuine e sincere. Jacques Villeret è superlativo nell’interpretazione, soprattutto mimica, del malcapitato contabile del ministero delle finanze invitato a cena dall’altrettanto bravo Thierry Lhermitte, perfetto nel suo ruolo di persona arrogante e presuntuosa. Non si esce mai dall’appartamento nel quale si svolge la cena, o meglio, non si svolge. Le continue vicissitudini dell’anfitrione di turno, quasi tutte innescate dal sig. Pignon (personaggio ricorrente nella filmografia veberiana), si susseguono rapidamente e senza tregua, rovinando tutti i piani di divertimento di Pierre Brochard, nonchè la sua stessa vita, fatta di bugie e tradimenti. La telecamera indugia a lungo su espressioni e particolari, muovendosi da una stanza all’altra, seguendo un ritmo che pian piano si fa sempre più incalzante, e con situazioni catastrofiche che sembrano non finire mai. Ottanta minuti squisitamente divertenti, all’insegna del meglio essere cretini dal cuore puro che intelligenti senza scrupoli e cinici.
Sei Caesar (gli Oscar del cinema transalpino) e dieci milioni di spettatori in Francia."(Cinema del Silenzio)

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